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serzione nel Bollettino di relazioni d'interessanti viaggi da essi intrapresi in tempo più o meno recente in assai lontane, e poco note regioni. Queste relazioni, ed altre tuttora inedite d' antichi viaggiatori italiani, che un socio di molta dottrina sta per noi raccogliendo nelle biblioteche del regno, renderanno più interessante il nostro volume, che è già desiderato e richiesto da illustri persone e stabilimenti, e lo fu anche da Corpi scientifici d' Asia, dell' Australia, della Tasmania e della Nuova Zelanda. Da diverse parti d'Italia incominciano a giungere alla vostra presidenza informazioni d'interesse geografico, e la stampa italiana e straniera ha pagine frequenti d'onore per noi. Abbiamo soci in ogni terra, e siamo liberi di volere e di moto. Qui non si corteggiano nè cose nè uomini, non si ricevono nè opinioni nè voti ordinati, non si impone il sacrificio di una persuasione o di un desiderio i gradi sono di chi li fatica, e finchè li fatica. Vincolati pel bisogno di reciproco aiuto, coltiviamo scienze diverse, ma tutti leggiamo in un solo volume la creazione di Dio, e le forme d'esistenza sociale.

Nessuno resti dal seguire la nostra bandiera per modestia del credersi di non avere tutte le cose ben note: quando pur fosse, ognuno consideri che sono potenze per noi l'intelletto ed il cuore, che l'esempio dell' uno è di animazione per l'altro, e che la dovizie sociale feconda la scienza. E chiunque sia nodrito di soda dottrina non si rattenga per dubbiezza dall' apportarci una merce gradita: nihil geographicum a nobis alienum ! Faremo tesoro d'ogni fatto, perchè dalle reciprocanze di tutti sorge l'intuizione delle leggi mondiali.

Finito il discorso del Presidente, la sessione continuò prendendo forma di conversazione scientifica.

Riferiva il Presidente d'aver avuto avviso da un distintissimo astronomo, che le osservazioni contenute nel discorso

tenuto da esso Presidente alla Società Geografica il 4 dicembre 1868 circa la necessità che si concedesse agli astronomi nelle ore notturne l'uso delle linee telegrafiche per la determinazione delle longitudini delle principali città italiane, avevano già ottenuto successo, e che mediante quest'uso notturno delle linee telegrafiche, avevasi potuto stabilire con mirabilę accuratezza la differenza di longitudine fra Napoli e Roma, ed ora verrebbe determinata per Firenze e Milano.

Dava poscia notizia che i signori Luigi Cicogna, Cesare Bresciani e Giovanni Rottigni, inviati da una società di possidenti di Brescia, per l'acquisto di buone sementi di bachi da seta, erano nella scorsa estate passati dalla China in Manciuria, e ne avevano percorso un considerevole tratto alla frontiera di Corea. Lo scopo del loro viaggio fu pienamente conseguito, avendo i medesimi esportato dalla Manciuria migliaja di cartoni di sementi d'ottime apparenze. I viaggiatori avrebbero voluto entrare anche in Corea, ma tutte le informazioni loro date dai Missionarj, dagli Agenti consolari e da rispettabili commercianti cosi in China come in Manciuria, erano concordi in ciò che nessun europeo può penetrare in Corea senza perdere la vita. Nondimeno i nostri animosi viaggiatori non hanno rinunciato all'intenzione. d'entrare in Corea ed in Manciuria, pel quale paese ripartono, confidano di trovare più tranquillizzanti notizie, e d'avanzare con sufficienti cautele nella formidata penisola.

Venivano quindi offerti nuovi doni di opere, e si distribuivano copie di un opuscolo trasmesso dal signor Brignardello, in cui si lodano i servigi distinti resi alla geografia ed alla paleontologia dall'ingegnere Nicola Descalzi, nativo di Chiavari, defunto a Buenos Ayres nel 1857. Circa il Descalzi osservava il Presidente che già altre volte ne aveva rammentato i meriti parlando alla Società, e le aveva consegnato in dono le belle carte del Rio Negro di Patagonia, un piccolo disegno delle quali era pur stato

inserito con memoria illustrativa nelle Mittheilungen di Petermann. Dava poi alcuni ragguagli sul Megaterio trovato dal Descalzi al Plata, e donato al Museo di Torino, quantunque il Museo britannico ne bramasse l'acquisto per una somma che avrebbe potuto adescare persona che meno del Descalzi avesse amato l'Italia. Quel Megaterio, il cui arrivo a Torino ritardò vari anni per colpa di taluno che era in debito di sollecitare la spedizione, è l' uno dei meglio conservati e completi che esistano, e soltanto i Musei di Pietroburgo e di Madrid possono sotto tale rapporto competere col Museo di Torino.

Davasi poscia comunicazione alla Società di una lettera giunta da Girgenti, in cui informavasi la presidenza che nelle vicinanze di porto Empedocle erano stati trovati molti resti di animali fossili. Il Presidente pregava il socio professore Cocchi di volere incaricarsi della risposta, e di chiedere schiarimenti maggiori, e possibilmente l'invio alla Società d'alcuno degli oggetti scoperti. Aderiva volentieri il professore Cocchi, e riferiva egli stesso che altri avanzi di animali fossili erano stati da pochi giorni scoperti anche in Val d'Arno, ed infatti ne presentava alcuni con dotte osservazioni, che erano da tutti i soci ascoltate con sommo interesse.

L'adunanza si scioglieva alle ore dieci e mezzo.

SAGGIO SULL' IDROLOGIA DEL NILO E DELL' AFFRICA CENTRALE.

MEMORIA

DEL SOCIO ING. SENATORE ELIA LOMBARDINI (1).

Nell' introduzione di questo mio lavoro, e nella conclusione di esso ho dimostrato come, attesa l'incertezza di tanti dati di fatto, dovesse essere susseguito da una serie d'appendici nelle quali, in conseguenza di nuove esplorazioni, si sarebbero questi rettificati, insieme alle induzioni che se ne erano ricavate, rettificazioni che per le ultime potevano dipendere anche da uno studio più accurato dei fenomeni cui si riferiscono.

In una prima Appendice presi in esame le effemeridi delle altezze del Nilo osservate sotto il Cairo pel corso di sedici anni; in una successiva Appendice feci altrettanto per una serie di nuovi fatti raccolti, il cui materiale venne incorporato nella seconda edizione in francese del Saggio. Ad essa tenne dietro una nuova Appendice, che per questo era la seconda, nella quale do ragguaglio delle ultime scoperte di Baker e di studj fatti sull'idrologia dell' Affrica centrale, ove ebbi a scorgere le traccie di un periodo glaciale ne' cangiamenti avvenuti nel lago Tsad che ne occupa la massima depressione. Le recenti esplorazioni del nostro Piaggia in prossimità del partiacque del bacino di questo e di quello del Nilo, giusta la bella Relazione del signor marchese Antinori, ci porgeranno materia ad alcune con

(1) La presente memoria che l'egregio Senatore Lombardini ha intitolata Appendice 3a al saggio sull' idrologia del Nilo e dell' Affrica Centrale, completa la serie degli studi da lui fatti su questo argomento, e già pubblicati parte negli Atti dell'Istituto Lombardo, parte in opuscoli separati e in due lingue italiana e francese, ed alcuni anche riprodotti dal giornale di Ponts et Chaussées di Parigi.

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