Dell'ingiuria collettiva e dei limiti tra la diffamazione e il diritto di pubblica censura

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A. Reber, 1907 - 97 pages
 

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Popular passages

Page 22 - Nel caso di offesa contro un Corpo giudiziario politico o amministrativo, od una sua rappresentanza, non si procede che dietro autorizzazione del Corpo stesso, o del suo capo gerarchico quando si tratti di Corpo che non sia costituito in collegio.
Page 22 - Chiunque, con parole od atti, offende in qualsiasi modo l'onore, la riputazione o il decoro di un corpo giudiziario, politico o amministrativo, al suo cospetto, o di un magistrato in udienza, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni. Se contro il corpo o il magistrato si usi violenza o si faccia minaccia, la reclusione è da sei mesi a cinque anni.
Page 25 - L'azione penale per i reati contemplati in questo Editto sarà esercitata d'uffizio colle avvertenze seguenti : Nei casi di offesa verso il Senato o la Camera dei Deputati, l'azione penale non sarà esercitata se non precede l'autorizzazione del corpo contro cui fosse diretta l'offesa. Nel caso di offesa contro i Sovrani od i Capi dei Governi esteri, l'azione penale non verrà esercitata che in seguito a richiesta per parte dei Sovrani o dei Capi degli stessi Governi.
Page 35 - L'esclusione del segretario comunale è di diritto, quand'egli si trovi in uno dei casi ai quali accenna l'art 249 della legge. Art. 54. Le deliberazioni concernenti persone debbono consegnarsi in un verbale separato, da cui consti essersi proceduto alla votazione a scrutinio segreto. Se le deliberazioni concernano questioni di persone, dal verbale deve constare che si è anche deliberato in seduta segreta.
Page 52 - di più al vizio ed uno spavento di più al vizioso. La legge, « non potendo minacciare le sue pene che contro i delitti 7 « non deve rinunciare a' soccorsi, che una forza straniera « può somministrarle, contro il vizio che non è sottoposto
Page 22 - ... l'onore, la riputazione o il decoro di un corpo giudiziario, politico o amministrativo, al suo cospetto, o di un magistrato in udienza, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni. Se contro il corpo o il magistrato si usi violenza o si faccia minaccia, la reclusione è da sei mesi a cinque anni. Non si procede che dietro autorizzazione del corpo offeso. Se il delitto sia commesso contro corpi non costituiti in collegio, non si procede che dietro autorizzazione del loro capo gerarchico.
Page 52 - Caesare gehört als abl. abs. zu bona si quis condiderit; laudatus tritt nachträglich hinzu. — opprobriis dignum, denn eum qui nocentem infamavit, non esse bonum aequum ob eam rem condemnari: peccata enim nocentium nota esse et oportere et expedire lehrt Paulus fDig.
Page 64 - ... ma a servizio del paese, è inevitabile il libero sindacato dei cittadini sui pubblici ufficiali per ciò che si riferisce all'esercizio delle loro funzioni, essendo di grande interesse sociale che sia fatta piena luce e dileguato ogni sospetto intorno ali' onestà di chi serve la cosa pubblica.
Page 68 - ... ad accertare la verità o la falsità del fatto ad esso attribuito.

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